Accesso alla dirigenza: nuove prospettive e progetti di riforma

Sala 1

In collaborazione con Associazione Allievi SNA

Il concorso pubblico per l'immissione nei ruoli della dirigenza è essenziale per garantire l'indipendenza della dirigenza stessa dalla politica, evitando la precarizzazione del ruolo ed assicurando l'autonomia nella gestione delle scelte per l'interesse pubblico. Negli ultimi anni è stato fervido il dibattito sui criteri di accesso alla dirigenza pubblica, sempre nell’ottica di contemperare la selezione dei migliori con le aspettative e l’esperienza dei funzionari che legittimamente ambiscono alla dirigenza.
La distinzione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e gestione amministrativa, nel rispetto del quadro costituzionale, è infatti fondamentale per il buon andamento della pubblica amministrazione.
Dal 1995, il corso-concorso SNA ha avuto il pregio di reclutare contando gli allievi del IX corso circa 1000 dirigenti - mantenendo una formazione interdisciplinare e creando una rete di contatti professionali.
La qualità delle istituzioni pubbliche è essenziale per l'equità e il benessere sociale, e il concorso pubblico sembra ancora il necessario perno della selezione dirigenziale. Le sue modalità di svolgimento, i criteri di accesso ed altri fattori, possono peraltro costituire ottime leve – evitando facili scorciatoie e superando insidiose opacità - per una sempre più efficiente crescita della classe dirigente, al servizio della Nazione.