Verso un futuro più connesso: scenari innovativi di integrazione tra NDC e PDND nell’ecosistema dell’interoperabilità

Sala 4

L’interoperabilità semantica è un elemento chiave per garantire uno scambio efficace di informazioni tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati. La sua realizzazione si fonda sull’adozione di standard internazionali ampiamente diffusi, come RDF e OWL, per la definizione di ontologie condivise. Da anni, molte pubbliche amministrazioni italiane sviluppano progetti e applicazioni basati su questi standard, valorizzando così il proprio patrimonio informativo.

L’adozione dello stack tecnologico del web semantico offre benefici significativi, ulteriormente amplificati dall’impiego dell’intelligenza artificiale, che lavora in modo più efficace su dati strutturati e semanticamente descritti. Questo consente un reasoning più sofisticato e una maggiore capacità di risposta ai bisogni informativi.

In quest’ottica è nato il Catalogo Nazionale della Semantica dei dati (NDC): un punto di accesso unificato alle semantiche della PA, pensato per supportare la creazione di servizi digitali "comprensibili" dalle macchine e favorire il riuso di asset informativi autodescritti. Parallelamente, la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) è stata progettata per facilitare l’interoperabilità e la diffusione standardizzata degli e-service tra le PA.

Tuttavia, ad oggi, le due piattaforme operano in modo separato: gli e-service esposti tramite PDND non integrano ancora le semantiche definite nel NDC, perdendo così un'opportunità strategica di valorizzazione del dato.

Il passo successivo fondamentale è proprio l’integrazione tra NDC e PDND: un collegamento che abilita la creazione di e-service semanticamente autoconsistenti, capaci di favorire l’interoperabilità tra amministrazioni, ma anche di migliorare l’efficienza interna delle singole PA, che potranno basarsi su semantiche condivise per progettare applicazioni e servizi ad uso interno.

Durante il seminario saranno presentate le esperienze di INPS e INAIL, due grandi amministrazioni impegnate da tempo nella descrizione semantica del proprio patrimonio informativo e oggi protagoniste nell’implementazione concreta dell’integrazione tra NDC e PDND.